Entusiasmo alle stelle, in casa Milan, alla luce della conquista della Supercoppa Italiana, sancita dalla vittoria (2-3 in rimonta) in finale contro l'Inter. Primo trofeo da tecnico rossonero Sergio Conceicao, arrivato a Milanello appena otto giorni fa in sostituzione di Paulo Fonseca. In questa direzione si inserisce il pensiero di Alfredo Pedullà sul neo-allenatore del Milan.
Pedullà: "Conceicao? Non a caso lo chiamano il Conte portoghese"
"Quando, prima di Milan-Roma, ci hanno avvertito del cambio di panchina - ha riferito Pedullà - io ho pensato che il Milan avrebbe preso un allenatore. A me Conceicao è sempre piaciuto, ma non per l'aspetto tattico, anche se ha ottenuto grandi risultati ed è uno studioso del dettaglio, ma perché è un galvanizzatore. Non a caso lo chiamano il Conte portoghese".
"L'esonero di Fonseca è stato ritardato"
"Se il problema era lasciare in panchina Leao e Theo Hernandez - ha proseguito il giornalista - e improvvisamente arriva lui, sblocca Theo, che gioca forse la sua miglior partita da tre mesi a questa parte, e Leao, che entra e spacca la gara, vuol dire che ora la squadra ha un ordine tattico. Ho sempre pensato che l'esonero di Fonseca fosse arrivato in ritardo, non c'era più feeling e i giocatori non lo seguivano più. Ora il Milan ha trovato un allenatore che va con il gruppo e un gruppo che va con l'allenatore".
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