Il latino apre la mente, ma anche... le discussioni. Cinque parole per esprimere un concetto chiaro: "Faber est suae quisque fortunae". Tradotto: "Ciascuno è artefice della propria sorte". A scriverlo è Mattia Perin, in un'enigmatica storia pubblicata su Instagram. Perché il messaggio del portiere della Juventus è diretto e di immediata traduzione, ma il suo destinatario rimane misterioso o quanto meno incerto. Anche se, avendola postata nella mattinata in cui Thiago Motta si è preso la copertina parlando per la prima volta dall'esonero, si genera in automatico una domanda: era una frecciata all'ex allenatore bianconero?
Perin e la storia criptica pubblicata su Instagram: era indirizzata a Thiago Motta?
Il "fatto" è avvenuto poco dopo le 10 di mattina, quando ormai l'intervista di Thiago Motta al Corriere della Sera era stata ripresa praticamente da tutte le testate. D'altronde, quando un tecnico racconta la propria versione poco dopo essere stato licenziato, è inevitabile che si prenda la scena. Ed è altrettanto inevitabile che accada lo stesso se un suo ex giocatore pubblica sui social un messaggio criptico, ma che suggerisce una facile interpretazione polemica.
Qual è il reale significato del messaggio lanciato da Perin?
Ovviamente, non c'è stato alcun riferimento esplicito. Solo cinque parole in latino, con relativa traduzione, su uno sfondo nero. In molti, però, hanno pensato che il messaggio di Perin fosse indirizzato proprio a Thiago Motta, che nell'intervista al Corriere ha espresso una serie di concetti: la sua avventura alla Juventus non è stata un fallimento, lo spogliatoio non era assolutamente contro di lui, presunte liti con certi giocatori riportate dai media non sono mai esistite. La verità la conoscono soltanto l'allenatore e i suoi ex calciatori, tra cui naturalmente anche lo stesso Perin. L'unico che potrebbe svelare il reale significato della sua storia su Instagram.
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