Non è stata affatto una serata semplice, quella di Adrien Rabiot, impegnato ieri sera con l'Olympique Marsiglia sul campo del Paris Saint Germain. Il centrocampista francese è stato bersagliato per tutta la partita dai tifosi di casa, che hanno insultato lui e sua madre memori dell'annosa diatriba inerente il suo rinnovo di contratto (mai arrivato) prima del trasferimento alla Juventus.
L'accoglienza riservata al nazionale francese e alla signora Veronique è stata particolare, per usare un eufemismo, con cori, fischi e soprattutto striscioni dispregiativi e di pessimo gusto. Episodi che hanno addirittura spinto mamma Rabiot alla decisione di presentare presto una denuncia. E intanto suo figlio Adrien scarica la responsabilità sul patron del Psg Nasser Al-Khelaifi: sarebbe lui il colpevole per quanto accaduto al Parco dei Principi.

Fischi e insulti, Rabiot se la prende con Al-Khelaifi
"Lealtà per gli uomini, tradimento per le prostitute”. E poi "Tale la madre, tale il figlio. Vero, chi è il suo vero padre? Dehu, Fiorese, Cana o Heinze?". Questi sono un paio di striscioni esposti ieri sera dai tifosi del Psg contro Rabiot e sua mamma. I supporter parigini non hanno dimenticato gli screzi con la proprietà sul rinnovo di contratto, con il giocatore che prima di trasferirsi poi alla Juventus rimase anche per diverso tempo fuori rosa. Ma il clima ostile e di tensione, secondo il centrocampista, sarebbe stato alimentato proprio dal proprietario del club Al-Khelaifi. La storia pubblicata su Instagram è in tal senso inequivocabile.
"Insultare una madre e un padre defunto… Tutto deve essere pagato per un giorno. Non ti porterà in paradiso. Mi creda. Nasser puoi avere tutti i soldi del mondo e anche di più. La classe non si può comprare", ha scritto Rabiot non lasciando spazio ad alcun tipo di interpretazione.
Intanto, come detto, mamma Veronique è pronta ad intraprendere le vie legali: "Certamente, presenterò una denuncia. Non capisco perché la partita non sia stata interrotta. Non capisco perché nessuno si indigni. Sono veramente indignata, indignata, veramente indignata per quello che si può dire, scrivere, senza che nessuno reagisca", ha dichiarato a RMC Sport.
Una brutta pagina, anche se qualcuno si aspettava addirittura un'accoglienza peggiore...
Chiamarsi Bomber è ora su Whatsapp, iscriviti subito al canale! CLICCA QUI!