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USA vs EU: il modello chiuso e il modello aperto

Modello chiuso Usa e modello aperto all'europea: un'analisi dettagliata degli attuali trend dell’evoluzione del settore sportivo
tv e social23/05/2024 • 10:19
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    Il Draft NFL 2024 tenutosi a Detroit, Michigan, ha registrato numeri da record per quello che riguarda il coinvolgimento dei fan. La sessione di “mercato” ha permesso alla città di attirare oltre 775.000 spettatori durante i tre giorni di apertura della sessione. Fin dall'inizio, il draft ha stabilito record di affluenza, a partire da oltre 275.000 spettatori solo nella prima giornata. Un fattore chiave che ha trainato la straordinaria affluenza è stato la vasta gamma di opportunità, occasioni, iniziative che oggi chiamiamo “fan activation” da parte di tutti i brand coinvolti nello sviluppo del business della più ricca lega sportiva al mondo.

     

    La NFL ha schierato figure di spicco come la leggenda del rap Eminem insieme a stelle del passato come Calvin Johnson e Barry Sanders. Attirare oltre 775.000 spettatori ha richiesto infrastrutture e capacità logistiche molto solide. Detroit ha messo a disposizione ampi spazi pubblici e risorse di mobilità urbana per accogliere l'afflusso di visitatori. Le autorità cittadine hanno lavorato a stretto contatto con gli organizzatori del draft per garantire un'esperienza senza intoppi per i fan negli spostamenti da e verso le sedi. Questa esperienza è fortemente significativa nell’illustrare le differenze tra la gestione dello sport nel mercato Usa rispetto a quanto accade nel mercato europeo. Questa analisi non può prescindere dalla considerazione di come l’industria dello sport sia stata per molti anni plasmata dalle diverse culture, tradizioni e approcci gestionali adottati in varie regioni del mondo e dalla considerazione che l’analisi degli attuali trend dell’evoluzione del settore si stanno polarizzando in un modello “chiuso” che possiamo definire Usa e un modello che ambisce ad essere “aperto” all’europea.

    Strutture di Governance e Panorama delle Leghe

    Negli Stati Uniti, il panorama sportivo è dominato da leghe professionistiche chiuse e verticalmente integrate come la NFL, la NBA, la MLB e la NHL. Queste leghe operano come associazioni di franchigie, in cui i proprietari delle squadre detengono congiuntamente i diritti di appartenenza e il controllo decisionale. L'ingresso di nuove franchigie è strettamente regolamentato, creando una barriera all'espansione e preservando l'esclusività. In Europa, al contrario, prevalgono sistemi di leghe aperte o parzialmente aperte, spesso strutturati in una gerarchia piramidale. Le massime divisioni, come la Premier League inglese o la Serie A italiana, coesistono con leghe inferiori in un sistema di promozioni e retrocessioni. Questo modello promuove la meritocrazia, consentendo alle squadre di salire o scendere di categoria in base alle loro prestazioni sportive ma comporta un rischio maggiore di instabilità finanziaria per

    Proprietà e Strutture di Capitale

    Il modello statunitense si basa sulla proprietà privata delle franchigie sportive. Le squadre sono detenute da individui o gruppi di investitori che acquistano la franchigia come un bene di proprietà, spesso a prezzi miliardari. Questo sistema incentiva la responsabilità finanziaria e la gestione oculata delle operazioni sportive e commerciali. Diversamente, in Europa prevale il modello delle società per azioni, in cui i club sportivi sono strutturati come entità commerciali quotate in borsa o detenute da azionisti privati. Questo approccio apre la strada a una maggiore partecipazione e coinvolgimento dei tifosi, ma può anche portare a instabilità finanziaria e problemi di governance in caso di proprietà frammentate.

    Modelli di Reclutamento e Sviluppo dei Talenti

    Un elemento distintivo del sistema sportivo statunitense è il sistema del draft, appunto, un processo strutturato attraverso il quale le leghe assegnano i migliori talenti emergenti alle franchigie in base a un ordine prestabilito. Questo meccanismo mira a promuovere la competitività e l'equilibrio tra le squadre, evitando la concentrazione di talenti in poche franchigie dominanti. In Europa, al contrario, i club sono liberi di reclutare giovani talenti attraverso le loro accademie giovanili e i sistemi di vivaio. Inoltre, possono acquisire giocatori professionisti attraverso il mercato dei trasferimenti, spesso pagando ingenti somme di denaro per i cartellini dei migliori atleti. Questo sistema favorisce la creazione di squadre più competitive, ma può anche portare a squilibri finanziari e sportivi tra i club più ricchi e quelli più modesti.

    Modelli di Ricavo e Finanza

    Il modello statunitense si basa in larga misura sui diritti televisivi e sui contratti miliardari stipulati dalle leghe con le emittenti nazionali e locali. Questo flusso di entrate viene quindi distribuito tra le franchigie attraverso un sistema di condivisione dei ricavi, promuovendo una certa parità finanziaria tra le squadre. In Europa, i club dipendono maggiormente dai ricavi della biglietteria, delle sponsorizzazioni e dal merchandising. Inoltre, la partecipazione alle competizioni internazionali come la Champions League o l'Europa League può rappresentare una notevole fonte di entrate. Questa diversificazione delle entrate offre opportunità di crescita, ma anche una maggiore esposizione ai rischi finanziari derivanti da prestazioni sportive insoddisfacenti.

    Gestione delle Risorse Umane e Relazioni Industriali

    Negli Stati Uniti, il rapporto tra le leghe sportive e i sindacati dei giocatori è regolato da rigorose procedure di contrattazione collettiva. Aspetti come i salari minimi, il tetto salariale, le clausole di trasferimento e le prestazioni sono negoziati tra le due parti. Questo sistema mira a garantire un equo trattamento dei giocatori e a preservare la competitività sportiva ed economica. In Europa, le relazioni industriali sono più frammentate, con sindacati e associazioni di giocatori che operano a livello nazionale o regionale. Questo può portare a disparità nei diritti e nelle condizioni dei giocatori tra diversi paesi e leghe. Inoltre, le normative europee sulla libera circolazione dei lavoratori hanno influenzato le politiche di trasferimento e ingaggio dei calciatori professionisti.

    Implicazioni Manageriali e Best Practice

    Questa analisi comparativa evidenzia sfide e opportunità uniche per i manager sportivi operanti nei contesti statunitensi ed europei. Negli Stati Uniti, la gestione strategica delle franchigie richiede una comprensione approfondita della struttura delle leghe, dei meccanismi di condivisione dei ricavi e delle dinamiche di contrattazione collettiva. I manager devono essere in grado di sfruttare al meglio le risorse condivise e di allineare le strategie sportive e commerciali alle regole e alle limitazioni imposte dalle leghe.

     

    In Europa, i manager devono navigare in un ambiente più frammentato e competitivo, dove la capacità di attrarre talenti di livello mondiale e di generare entrate diversificate è fondamentale per il successo. La gestione delle relazioni con i tifosi, gli azionisti e le parti interessate diventa cruciale, richiedendo abilità di comunicazione e trasparenza. Inoltre, le operazioni internazionali e la partecipazione a competizioni continentali richiedono una prospettiva globale e una comprensione delle dinamiche interculturali.

     

    Indipendentemente dal contesto, le best practice manageriali nello sport richiedono un'attenta considerazione degli aspetti finanziari, delle strategie di reclutamento dei talenti, della gestione delle risorse umane e della creazione di un vantaggio competitivo sostenibile. L'adozione di solidi principi di governance, la promozione di una cultura organizzativa positiva e l'allineamento delle strategie sportive e commerciali sono fondamentali per il successo a lungo termine.

     

    L'analisi comparativa presentata in questo articolo evidenzia le profonde divergenze tra i modelli di gestione sportiva statunitensi ed europei. Queste differenze sono radicate in fattori storici, culturali ed economici che hanno plasmato le strutture organizzative, i modelli di business e le dinamiche competitive in ciascun contesto. Tuttavia, al di là delle peculiarità regionali, entrambi i modelli affrontano sfide simili in termini di sviluppo dei talenti, gestione finanziaria, coinvolgimento dei tifosi e sostenibilità a lungo termine. Comprendere queste differenze e adottare le migliori pratiche manageriali è fondamentale per il successo delle organizzazioni sportive in un'industria sempre più globale e competitiva.

     

    Il Draft NFL 2024 rappresenta un esempio mondiale sulla capacità di massimizzare i vantaggi per il marchio e la comunità derivanti dall'ospitare grandi eventi sportivi e della capacità di generare business nel settore. Attraverso una pianificazione strategica, solide capacità operative e creativi sforzi per coinvolgere i fan. Questo caso evidenzia strategie comprovate per offrire esperienze straordinarie ai fan che creino un durevole legame con il marchio e un vasto impatto mediatico globale. Se volessimo fare una sintesi dei modelli, negli USA “sport il business”, in Europa “sport is power”.

Ivan Ortenzi
Tags :Tv

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