Al termine della sfida di Champions League vinta martedì dall'Arsenal in casa contro il Paris Saint Germain, sul manto erboso dell'Emirates è spuntato nientemeno che Conor McGregor. Il famosissimo ex fighter di MMA, noto per il suo carattere decisamente imprevedibile, si è reso protagonista di un siparietto più o meno scherzoso con uno dei gioielli dei Gunners, Bukayo Saka.
McGregor, in posizione di guardia, ha iniziato a simulare qualcuno dei suoi colpi contro l'attaccante inglese, apparso piuttosto imbarazzato. Un episodio che ha fatto spaventare il club, che a quanto riporta il Times ha deciso di prendere una decisione estrema cambiando le regole di accesso vip al campo.
L'Arsenal e il regolamento "anti-McGregor"
Quando c'è di mezzo un personaggio come Conor McGregor il colpo di scena, così come il possibile dramma, è sempre dietro l'angolo, e l'Arsenal non ha intenzione di rischiare l'incolumità dei propri giocatori a causa del bizzarro ex campione di arti marziali miste. Martedì scorso, sul terreno dell'Emirates, il fighter irlandese ha "scherzato" con Saka fingendo di picchiarlo. Una finzione fin troppo realistica, con l'attaccante dei Gunners che chiedeva ripetutamente al lottatore di stare attento.
Una situazione imbarazzante, a tratti surreale, che il club londinese non vuole che si ripeta. Per questo, secondo quanto riporta il Times, il club starebbe riesaminando l’accordo in base al quale i giocatori possono mescolarsi con gli ospiti aziendali dopo la partita. A quanto pare McGregor non aveva alcun permesso per entrare sul terreno di gioco, e lui e il suo entourage avevano ricevuto biglietti Vip all’ultimo minuto tramite una terza parte, 1 Access, società che ha un box che si trova vicino a un’area in cui i giocatori spesso si riuniscono dopo la partita. L'ex fighter ha accompagnato alcuni giocatori attraverso il tunnel e fino in campo senza che nessuno della sicurezza si azzardasse a fermarlo...
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