È passato un anno da quando Provedel con uno stacco imperioso trafiggeva il collega Oblak in Lazio Atletico Madrid di Champions League prendendosi le copertine dei giornali di tutta Europa. Sembra passata un'eternità, ora il numero 1 biancoceleste rischia il posto per Mandas che ben aveva figurato nella scorsa stagione.
Provedel rischia il posto
Il lungo infortunio di Provedel della scorsa stagione ha permesso a Mandas di prendersi la scena, tanto da aver catturato l'interesse di grandi club come il Manchester City e Wolverhampton. Alla fine la Lazio ha deciso di trattenerlo, rimbalzando tutte le proposte. Nelle gerarchie di mister Baroni, Provedel è ancora il titolare ma occhio perché qualcosa potrebbe cambiare. Le prime giornate, soprattutto i due gol presi contro il Milan, hanno attirato le critiche sull'estremo difensore friulano con Mandas che reclama più considerazione.
"Il ragazzo è stato messo quasi sotto esame, trovo sia prematuro - ha rivelato Giulio Cardone di Repubblica a Radiosei -. Quest’anno ha fatto due errori contro il Milan, ma ha la stima concreta di Baroni, che lo considera il titolare. In società sento un po’ di scetticismo, come se non si vedesse l’ora di lanciare Mandas, che per ora giocherà sicuramente le coppe. C’è un’aria strana intorno a Provedel, lui ha le spalle larghe, ma ne sta risentendo, non ha mai chiesto la cessione, anzi vorrebbe restare a lungo. Il fatto che si sarebbero accettate offerte fino all’ultimo per lui e Romagnoli, non mi sembra un modo per preservare il patrimonio giocatori”.
La risposta di Lotito
Tra Provedel e Mandas non corre proprio buon sangue e il club biancoceleste non ha digerito lo scambio che c'è stato tra i due quest'estate. Per questo motivo Ivan è stato messo sul mercato. Tuttavia, il patron Claudio Lotito incalzato dai cronisti presenti all'uscita del Senato ha gettato acqua sul fuoco: "Non c'è nessun caso. Nella squadra abbiamo due portieri; lui e Mandas che hanno dimostrato tutto il loro valore quindi non abbiamo mai creato un problema su nessuno di tutti e due".
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