Una delle partite più sentite dell'intero panorama calcistico italiano è il derby di Genova, comunemente conosciuto anche come derby della Lanterna, sfida che dall'anno 1946 si gioca tra le due squadre del capoluogo ligure, Genoa e Sampdoria. È uno dei derby più antichi del calcio italiano, il primo che sia stato giocato sia in Serie A che in Serie B, come anche in Coppa Italia, e dal secondo dopoguerra è un appuntamento imperdibile per la città che si affaccia sul Mar Ligure.
Una rivalità molto accesa, quella tra Genoa e Samp, che sfocia in una Stracittadina vissuta con enorme passione da entrambe le tifoserie e carica di fascino e suggestione. Tifo incessante e coreografie maestose hanno fatto da cornice nel corso degli anni a questa affascinante sfida, con Gradinata Nord (Genoa), e Gradinata Sud (Samp) sempre pronte a battagliare rumorosamente dagli spalti. Non una semplice partita di calcio, ma un evento che inizia settimane prima e i cui strascichi si sentono in città per giorni e giorni a seguire. In questo articolo cercheremo di ripercorrere la storia di questa magica partita, analizzarne precedenti e statistiche, e capire i motivi che hanno portato a definirla nel linguaggio comune come derby della Lanterna.
Storia del derby di Genova
Il Genoa è una delle squadre più antiche del calcio italiano, essendo stata fondata nell'ormai lontanissimo 1893. Il primo derby della città di Genova è arrivato 9 anni dopo, nel 1902, anno di nascita della sezione calcistica dell'Andrea Doria. Dal 1926 poi, anno in cui il Comune di Sampierdarena viene annesso al comune di Genova, anche la sfida tra queste due squadre diviene un derby cittadino a tutti gli effetti.
Arriva poi l'anno 1946, e dalla fusione tra Sampierdarena e Andrea Doria nasce la Sampdoria, che diventerà nel corso degli anni avversaria principe del Genoa per ottenere il predominio calcistico cittadino. Dal 3 Novembre 1946, giorno del primo Genoa-Sampdoria (vinto a sorpresa dalla neonata squadra blucerchiata per 3-0), tutti i derby di Genova sono stati giocati allo Stadio Luigi Ferraris, nel quartiere Marassi.
Derby Genova: la prima Stracittadina datata 1946
Da ormai parecchi anni il derby di Genova non conta più per le posizioni di vertice della Serie A, ma c'è stato un periodo storico in cui la valenza della sfida tra le due compagini del capoluogo ligure era molto maggiore di un "semplice" predominio cittadino. A cavallo degli anni '90 infatti Genoa e Sampdoria erano due tra le squadre più in vista della Serie A, co i blucerchiati che nella stagione '90/'91 riuscirono addirittura a vincere lo Scudetto. Nutrita in quel periodo la presenza di campioni da entrambe le parti.
Indimenticabili le due coppia d'attacco: Aguilera-Skuhravy per i rossoblu, Mancini-Vialli per la Samp. Poi Torrente, Branco ed Eranio nel Genoa; Cerezo, Pagliuca e Lombardo in blucerchiato. Altri tempi, altri obiettivi.
Precedenti e statistiche
Sono ben 107 le sfide ufficiali disputate tra Genoa e Sampdoria, numero che sale fino a 125 se si considerano anche le gare amichevoli giocate tra le due squadre del capoluogo ligure. Di queste 107 partite ufficiali, 94 si riferiscono a sfide di campionato, 78 disputate in Serie e 16 in Serie B; 13 sono invece i derby di Genova giocati in Coppa Italia.
Il bilancio della Stracittadina genovese è nettamente appannaggio dei blucerchiati, che hanno vinto in 42 occasioni; 26 sono stati invece i successi rossoblu, mentre per 39 volte il derby della Lanterna si è concluso con il segno X. Anche nel computo delle reti segnate c'è supremazia doriana: 126 goal contro i 104 messi a referto dal Genoa.
Tra i marcatori della sfida spicca il nome di Giuseppe Baldini, che a cavallo tra gli anni '40 e gli anni '50 mise la sua firma nel derby per 5 volte, 4 in maglia blucerchiata e una in maglia rossoblu. Stesso numero di reti di Andrea Bassetto che nello stesso periodo infilò 5 reti tutte in maglia doriana. Un gradino sotto ci sono tre attaccanti molto più recenti della nostra Serie A: Roberto Mancini e Manolo Gabbiadini (Sampdoria), e Diego Milito (Genoa), unico giocatore nella storia del derby di Genova a mettere a referto una tripletta. In epoca moderna da sottolineare anche i 3 goal a testa di Vialli, Quagliarella, Eder, Pavoletti e Scamacca.
Due derby iconici
Il derby della Lanterna regala sempre emozioni forti, e non solo ai tifosi delle due squadre. Senza andare troppo indietro nel tempo, in anni recenti ci sono stati due derby che hanno infuocato lo stadio Ferraris, uno vinto dal Genoa e uno dalla Sampdoria. Per i rossoblu quello della stagione 2008/2009 rimarrà scolpito nella storia, anche e soprattutto perché nel 3-1 finale rifilato ai cugini l'argentino Diego Milito mise a segno una storica tripletta: come già detto è l'unico giocatore in grado di andare tre volte a referto in un unico derby di Genova.
Per la parte blucerchiata della città rimarrà iconica la Stracittadina della stagione 2009/2010, non tanto per lo spettacolo offerto in campo, quanto per l'importanza dell'1-0 finale targato Antonio Cassano: con quei 3 punti la Samp mise infatti una seria ipoteca sulla qualificazione ai preliminari di Champions League.
Perché derby della Lanterna?
Nel linguaggio comune la Stracittadina genovese viene spesso definita come derby della Lanterna, ma sono in pochi in realtà, a parte ovviamente gli abitanti del capoluogo ligure, a conoscere il motivo di tale denominazione. Il nome affonda le proprie origini nella storia della città di Genova, città portuale e marinara per eccellenza della nostra penisola. È chiaro ed evidente il riferimento alla lanterna, o meglio all'imponente faro, che svetta nel porto della città: costruita in muratura nel lontano 1543, la torre è alta la bellezza di 77 metri. Lanterna che indica la via ai marinai e illumina le notti più buie, orgoglio di una città che ha sempre fatto del mare fonte di vita e sostentamento.