Dopo il rinvio delle partite di Serie A in segno di lutto per la scomparsa di Papa Francesco, anche la Fiorentina si è trovata a dover riorganizzare in fretta i propri piani.
I problemi logistici dei Viola
La squadra viola si trovava già in Sardegna, pronta ad affrontare il Cagliari nella sfida originariamente in programma per ieri alle ore 15.00. Alla notizia della morte del Pontefice, la società toscana aveva inizialmente preso la decisione di fare rientro sull’Italia continentale e si era già diretta all’aeroporto per il ritorno. Tuttavia, l’annuncio ufficiale del recupero della gara, riprogrammata per domani alle 18.30, ha cambiato le carte in tavola: la squadra ha deciso di restare a Cagliari per non aggiungere ulteriori disagi logistici a un momento già complicato.
A quel punto, però, è sorta una nuova difficoltà: trovare un impianto sportivo disponibile dove poter svolgere gli allenamenti in attesa del match. Nonostante i tentativi, la Fiorentina non è riuscita a trovare un centro disponibile che potesse ospitare la squadra ed è qui che è arrivato un gesto di grande sportività e rispetto da parte del Cagliari.
La decisione dei sardi
La dirigenza rossoblù ha infatti offerto la disponibilità del proprio centro sportivo di Assemini, permettendo così alla Fiorentina di allenarsi in mattinata, mentre la squadra di mister Nicola utilizzerà le strutture nel pomeriggio. Una soluzione tanto inedita quanto significativa, che ha dimostrato il vero spirito del fair play e della collaborazione nel mondo del calcio.
Grazie a questo gesto, i viola hanno potuto proseguire la preparazione della gara in serenità, evitando ulteriori stress legati a spostamenti e permettendo allo staff tecnico di mantenere la concentrazione sul lavoro di campo. Un esempio di grande sportività che va oltre i colori e che ricorda come, anche nello sport professionistico, valori come rispetto, solidarietà e condivisione possano ancora fare la differenza.
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