L’arbitro di Serie A e della ultima Supercoppa Italiana Fabio Maresca è andato ospite a Radio Anch’io Sport. Nel coso dell’intervista ha toccato tanti punti diversi riguardanti la situazione degli arbitri nel nostro campionato e le nuove tecnologie che stanno venendo via via introdotte nel calcio per rendere il loro lavoro più semplice e più accurato.
Quanto è importante il Var per gli arbitri?
Maresca fu il primo arbitro della Serie A a dirigere una partita con l’ausilio del Var, Juventus-Cagliari nell’agosto 2017. Ripensando a quella partita che ormai dista più di 5 anni, gli sembra impossibile immaginare un calcio in cui gli arbitri non sono aiutati dalla tecnologia: “Sorrido quando se ne mette in discussione l’utilizzo, per noi è irrinunciabile, garantisce la verità del campo. Uno strumento che consente a un arbitro di correggere un errore che potrebbe incidere sul risultato è una manna dal cielo, non può mai essere considerato un elemento di disturbo per il direttore di gara.”
Trasparenza sui dialoghi arbitro-Var
Il Var, si sa, è stato spesso messo in discussione in queste stagioni. Spesso qualche errore un po’ troppo evidente o una correzione evitabile lo hanno messo al centro della discussione, con allenatori, giocatori e dirigenti che a turno si mettevano a tesserne le lodi o a inondarlo di critiche.
Per far fronte alle polemiche sull’utilizzo del Var, la Federazione sta pensando a rendere pubblici i dialoghi tra l’arbitro e la sala Var in occasione degli episodi in cui la tecnologia viene usata per accertare una situazione irregolare o meno: “Visto che non abbiamo nulla da nascondere, un dialogo tra arbitro e Var, durante il quale la terminologia usata è quella precisa e corretta, è facilmente spendibile e ascoltabile da chiunque. L’obiettivo trasparenza è assolutamente condiviso, non avremo problemi a andare in questa direzione.”
Il futuro del calcio per Maresca
E ora accanto al Var verrà introdotta una nuova tecnologia: il fuorigioco semi automatico. Già utilizzata nel corso della Supercoppa Italiana tra Milan e Inter, il fuorigioco semi automatico diventerà la normalità nel corso del girone di ritorno. Farà dunque il suo debutto nella prossima giornata di campionato e, secondo Maresca, sarà un ulteriore mezzo per velocizzare il gioco e per togliere i dubbi sulle decisioni di arbitri e assistenti.
Maresca ha poi indicato quale è la strada che il calcio sta percorrendo e che ora anche la Serie A vuole prendere: “Il calcio va verso una direzione chiara: l’obiettivo comune è avere più gioco effettivo, vedere meno interruzioni, ridurre al minimo le pause e quindi fischiare meno falli, spezzettare meno il gioco.”
Una filosofia già vista durante i mondiali in Qatar, con l’utilizzo di maxi recuperi per penalizzare le perdite di tempo e incrementare il tempo di gioco effettivo. E un arbitraggio che sempre di più va verso quello all’inglese, con più transigenza verso un certo tipo di contatti, come visto anche ieri in Juventus-Atalanta. E abbiamo tutti visto che partita ne è uscita, con un rocambolesco 3-3 e una velocità di gioco raramente vista nel nostro campionato. Tutto ciò è successo anche grazie a una conduzione di gara senza troppe interruzioni o fischi “regalati”.