"I conti si fanno alla fine, le valutazioni in itinere possono creare anche disagi, perché servono risposte, riflessioni, considerazioni". Il messaggio è chiaro, il riferimento intuibile, il destinatario immaginabile. Sono le parole di Aurelio de Laurentiis, che in un'intervista rilasciata a Radio CRC ha parlato del Napoli e, in modo indiretto, replicato probabilmente alle dichiarazioni di ieri di Conte che hanno creato un po' di scompiglio nell'ambiente azzurro.
De Laurentiis: "Vi assicuro che nei prossimi anni ci divertiremo molto: non è una promessa, ma un dato di fatto"
Il presidente azzurro è partito dagli auguri a tutta la squadra: "Auguro una santa Pasqua a tutti i calciatori con in testa il nostro capitano, al corpo allenante con il maestro Antonio Conte, a tutti i collaboratori ma soprattutto ai nostri tifosi di cui da 20 anni vado orgoglioso. Sono orgoglioso perché questo Napoli è forte e muscoloso, vi assicuro che nei prossimi anni ci divertiremo molto, non è una promessa ma un dato di fatto di questi 20 anni. Negli ultimi anni non ci è riuscita solo una annata". De Laurentiis ha poi proseguito: "L'unico copione che non si può scrivere è quello della partita e del campionato. Fino a quando non è concluso, non conosciamo il finale. Intanto stiamo preparando il film anche di questa stagione dopo che quello dello scudetto ha avuto un buon successo".
De Laurentiis: "I conti si fanno alla fine, le valutazioni in itinere possono creare anche disagi"
Successivamente, il presidente del Napoli ha fatto una riflessione sulla stagione azzurra, molto probabilmente facendo riferimento alle parole di ieri di Conte: "I conti si fanno alla fine, le valutazioni in itinere possono creare anche disagi, perché servono risposte, riflessioni, considerazioni. Tutto è in continua evoluzione, anche le squadre di calcio. Le riflessioni è sempre meglio farle alla fine". Infine, una battuta su Bologna-Inter, partita che può diventare decisiva in ottica scudetto e che può alimentare le speranze del Napoli: "Uovo di Pasqua rossoblù? Voi volete addirittura gufare... io detesto chi gufa, non posso farlo contro gli altri".
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