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Chiellini, Buffon e Cannavaro in coro: "In Italia il calcio è arretrato. Giovani in primavera fino a 19 anni..."

Chiamarsi Bomber era presente all'evento "Stati Generali del Calcio" tenutosi a Bologna in cui erano presenti anche Buffon, Cannavaro e Chiellini che hanno parlato di vari temi riguardanti i problemi odierni del mondo del pallone.
calcio08/10/2024 • 18:30
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Nell’Aula Magna Santa Lucia dell'Università di Bologna, si è tenuto il convegno"Stati Generali del calcio: il libro bianco," tavola rotonda attorno alla quale le maggiori istituzioni del nostro sistema hanno discusso del calcio di oggi e dei settori giovanili.

"I giovani non giocano più a calcio"

Il primo a prendere la parola è stato Fabio Cannavaro: "Il tema del settore giovanile è un tema complicato perché oggigiorno si parla di strutture inadeguate e di mancanza di istruttori qualificati, ma io mi allenavo per strada e questo mi aiutava tanto. Prima si passavano le ore a toccare 'l'attrezzo': mi ricordo che prima di andare a scuola giocavo a pallone, ma anche durante la scuola si giocava a calcio durante educazione fisica. Appena uscito dall'aula andavo a scuola calcio. In pratica toccavo il pallone duemila volte al giorno. È un tema delicato. Va considerato anche che in Italia si fanno meno figli e questo influisce sicuramente sulla selezione dei giovani. Infine negli anni c'è stata una cattiva informazione sul calcio e quindi la gente un po' si è distaccata e oggigiorno i giovani praticano altri sport". 

"L'Italia non è più la migliore"

Dal 2015 al 2021 Cannavaro ha allenato in Cina: "Cosa possiamo imparare dal calcio asiatico? Non siamo secondi a nessuno, perché se ripensi alla nostra storia, a livello di Nazionale abbiamo vinto quattro mondiali e abbiamo perso due finali contro il Brasile. Io mi sono reso conto che grazie al calcio, che mi ha dato tanto, dovevo approfittarne per andare in giro a fare altre esperienze, per imparare nuove lingue. Fino ai 37 anni non parlavo inglese e dopo l'esperienza in Spagna (al Real Madrid, ndr) ho iniziato a parlare la mia prima seconda lingua. Sicuramente il fatto di poter parlare altre lingue mi ha dato una visione diversa del lavoro e mi ha permesso di fare esperienze in paesi diversi".

 

Poi l'ex capitano dell'Italia prosegue: "Sono state bellissime esperienze a Riad (da allenatore dell'Al-Nassr, ndr) e in Cina dove mi sono dovuto adattare a culture, lingue e tradizioni diverse. È stata un'esperienza fantastica, non da calciatore perché ormai avevo smesso, ma a livello umano è stata un'esperienza importante per me e per la mia famiglia. I miei figli oggi riescono a stare in qualsiasi posto, riescono ad adattarsi in qualsiasi situazione. Ho vissuto in posti dove la città più piccola aveva sei milioni di abitanti. Sono esperienze. Io l'ho capito tardi ma l'ho consigliato a tutti i miei ex colleghi come anche a Giorgio e a Gigi (Chiellini e Buffon, ndr). Noi siamo un paese fantastico ma ci siamo fermati, non solo dal punto di vista calcistico. Ci siamo fermati sotto tanti punti di vista e ed è un peccato, perché pensiamo ancora di essere più belli, più bravi e più intelligenti ma poi viaggiando ti rendi conto che ci sono delle realtà che ci hanno superato".

"Juve favorita per lo scudetto. Bastoni il mio erede"

Chiosa finale sul Napoli e sulla lotta allo scudetto: "Lo dirà il tempo se potrà vincere lo scudetto. Sicuramente è una squadra forte. Io l'ho sempre detto che il Napoli era candidato al tricolore, anche se l'anno scorso è arrivata a -40 punti dall'Inter. La squadra nerazzurra resta molto forte: in estate hanno preso giocatori importanti e hanno un allenatore bravo, sicuramente lotteranno fino alla fine. Anche la Juve è una squadra che ha speso tanto, con un allenatore giovane che ha idee. Per me ha qualcosa in più delle altre. Sarà sicuramente un campionato divertente, ma ora siamo ancora all'inizio quindi inutile fare profezie. Chi è il nuovo leader difensivo della Nazionale? Per esperienza dico Bastoni".

 

Subito dopo ha parlato Buffon...

 

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Fabrizio Piepoli
Tags :BRASILE

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