Le voci di Antonio Conte al Milan si fanno sempre più insistenti: ieri sera l'esperto di calciomercato Luca Momblano ha dichiarato che il tecnico salentino ha trovato l'accordo coi rossoneri e ha già chiesto un calciatore come rinforzo estivo.
Antonio Conte al Milan, accordo raggiunto
Momblano a QSVS su Telelombardia ha dato per fatto l'accordo tra l'ex tecnico della Nazionale e il club rossonero: "Dieci giorni fa avevo detto che aveva declinato l'offerta del Napoli ma che sarebbe tornato in panchina la prossima stagione. Dopo un recente confronto con le mie fonti, posso dire, senza usare il condizionale, che Conte ha un accordo verbale col Milan. Il fautore e l'interlocutore è stato Ibrahimovic. Conte ha avuto le risposte che voleva dopo un confronto con la proprietà, credo anche sugli investimenti di calciomercato, non escludo che possa aver incontrato Cardinale quando è stato in Italia. L'accordo è totale! Nella sua testa, in quella di Ibrahimovic e in quella di RedBird sarà lui il prossimo allenatore rossonero. E non solo… vi dico anche che il primo obiettivo di mercato è un giocatore del Napoli". Momblano fu il primo a dare la notizia dell'addio di Conte dall'Inter nel maggio del 2021, i tifosi rossoneri sperano che anche questa volta abbia ragione perché nonosante il suo trascorso juventino e interista, è senza dubbio un allenatore top che potrebbe riportare nel breve periodo il Milan ai vertici del calcio europeo.
In estate sarà rivoluzione anche tra i dirigenti
Notizia confermata anche da Sportmediaset, che parla di una vera e propria rivoluzione in casa Milan per la prossima stagione:
Una scelta, quella di Conte, imposta dall'alto nonostante l'attuale dirigenza preferirebbe puntare su un allenatore meno blasonato e più giovane, come ad esempio Thiago Motta. Il fatto è che in estate potrebbe esserci un ribaltone non solo in panchina. Perché l'impressione è che a rischio sia anche Giorgio Furlani. Gerry Cardinale starebbe cercando un sostituto dell'attuale ad, destinato a tornare in Elliott. Una figura "pesante" anche a livello istituzionale, capace cioè di imporsi in Lega Serie A e Figc. Lo stesso presidente Paolo Scaroni potrebbe lasciare, visto il suo assiduo impegno con Enel
