Ormai sembra sempre la stessa storia: Mckennie rientra dalle vacanze estive e, dopo poco, viene messe fuori rosa e sul mercato. Poi pian piano, a ridosso della chiusura del calciomercato, viene reintegrato in squadra.
Da scaricato a pedina fondamentale
Iniziano le partite e trova le prime presenze: a centrocampo, in difesa, come trequartista o come fascia. Pian piano diventa un titolare, cambiano gli allenatori e i moduli ma lui c'è sempre. E anche quest'anno, l'americano, ha convinto sia Motta che il neo arrivato Tudor.
La sua versatilità viene promossa da tutti gli allenatori, che premiano la sua dedizione e la capacità di saper adattare il suo gioco alle esigenze del mister e all'andamento della partita. Da quando è tornato dal prestito al Leeds, nel 2023, le sue presenze in campo sono cresciute sempre più: l'anno scorso ha chiuso la stagione con 38 apparizioni, quest'anno è già a quota 37, condite da 5 reti in tutte le competizioni.
Il rinnovo è vicino
Numeri che hanno convinto Giuntoli e i suoi a iniziare a ragionare sul prolungamento del contratto, in scadenza con i bianconeri a giugno 2026. Come riporta Sport Mediaset, le parti sono molto vicine e la Juve dovrebbe concludere l'accordo per il rinnovo del tuttofare americano nelle prossime settimane. L'obiettivo è quello di accordarsi su un contratto che scadrà nel 2028 o nel 2029, prevedendo un ruolo per il ragazzo sempre più centrale nella Juve che verrà. Con o senza Tudor perché, alla fine, le probabilità di vedere McKennie in campo sono sempre molto elevate.
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