Fabien Barthez è stato uno dei portieri più iconici del calcio francese ed europeo a cavallo tra la fine del 900 e gli inizi degli anni 2000.
Una vita tra Ligue 1 e Premier League
Noto per la sua testa rasata, uno stile moderno che ha fatto scuola e le parate spettacolari, l'ex numero 16 della Nazionale francese è nato a Lavelanet nel 1971 e a livello di club ha legato la sua carriera prevalentemente al Marsiglia, con cui ha vinto la Champions League nel 1993, al Monaco, dove ha vinto due campionati francesi, e nel Manchester United, conquistando due Premier League sotto la guida di Sir Alex Ferguson.
Con la maglia dei Bleus, Barthez ha conquistato i trofei più prestigiosi: è stato il portiere titolare della Francia campione del mondo nel 1998 e vincitore dell’Europeo nel 2000. Ha inoltre partecipato alle edizioni dei Mondiali del 2002 e 2006, arrivando fino alla finale in quest’ultima, persa contro l'Italia guidata da Marcello Lippi. Ma che fine ha fatto dopo il ritiro del 2007?
La nuova carriera da pilota
Dopo il ritiro dal calcio giocato, Fabien Barthez è rimasto inizialmente nel mondo del pallone. Ha seguito il suo grande amico Laurent Blanc nello staff tecnico dei Bleus, diventando collaboratore della Nazionale francese. Successivamente, ha ricoperto il ruolo di vice allenatore del Luzenac per due stagioni, lavorando poi come preparatore dei portieri per il settore giovanile del Tolosa, incarico che ha mantenuto fino al 2021.
Ma la sua seconda vita lo ha porta sempre più lontano campi da calcio e per avvicinarsi ai circuiti: Barthez si è dedicato con passione al mondo dei motori. Nel 2013 ha conquistato il Campionato Francese GT al volante di una Ferrari 458 Italia GT3. Ha poi partecipato a tre edizioni dell’European Le Mans Series e, nel 2017, ha realizzato un sogno correndo la leggendaria 24 Ore di Le Mans: una vita piena di soddisfazioni ed emozioni forti non solo nei campi da calcio, ma anche con il volante in mano.
Chiamarsi Bomber è ora su Whatsapp, iscriviti subito al canale! CLICCA QUI!