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Sarri consiglia Motta: "Non si pieghi al nome della società, alla Juve a me non è stato perdonato niente"

Maurizio Sarri si è aperto a Sportitalia per la prima volta dall'addio alla Lazio e ha parlato di tanti temi, tra cui il possibile approdo di Thiago Motta alla Juventus e i suoi anni in bianconero.
cronaca24/05/2024 • 09:45
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    Sarri si toglie qualche sassolino sulla Juve

    Alla domanda sulla sfuriata di Allegri in finale di Coppa Italia, Sarri si è tolto qualche sassolino dalla scarpa sulla Juventus dicendo: "A me non è mai stato perdonato niente. Purtroppo faccio parte di quei pochi che vengono dal basso, e quando arrivi in alto, tanti gli vogliono ricordare che arrivi dal basso. Ieri sera ho letto un’altra cosa che mi ha lasciato perplesso. In un club in cui 'Vincere è l’unica cosa che conta', probabilmente non sono soddisfatti di aver vinto solo la Coppa Italia. Non è una critica alla società, ma una constatazione. Può essere che Allegri abbia fatto una grande stagione, che la squadra non potesse fare di più. Sicuramente non mi avrebbero trattato benissimo.

    Il fatto che la Juve non è allenabile tra virgolette, io non l’ho mai detto. Mi è stato attribuito questo virgolettato, va inserito in un contesto del club che vinceva da otto anni consecutivi. Il campionato veniva dato per scontato, il club faceva passare l’idea che dovessimo vincere la Champions; in realtà in Europa eravamo il dodicesimo fatturato, c’erano undici squadre che spendevano di più. Mi sembrava un po’ troppo ottimistico."

Ferrante Ruspoli

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