Il Tottenham si è separato da José Mourinho ad aprile, appena 17 mesi dopo la sua nomina. Lo Special One aveva sostituito Mauricio Pochettino sulla panchina degli Spurs, ma ha salutato Londra prima della fine della sua seconda stagione. Al suo posto Ryan Mason dall’U23 del club. Il portoghese lascia quindi la Premier League ma è già pronto per un nuovo progetto, in Serie A con la Roma. Un suo ex giocatore, però, torna a parlare di lui e del suo esonero. È Matt Doherty che, dal ritiro dell’Irlanda e in vista della sfida contro l’Ungheria, ha difeso il tecnico. Secondo il 29enne infatti i giocatori del Tottenham sono in parte responsabili dell’esonero di Mourinho e sostiene che debbano assumersi le proprie responsabilità.
- Olanda, Virgil Van Dijk sarà presente agli Europei ma con un nuovo ruolo
- Hazard criticato per il suo peso e lui…diventa testimonial di McDonald’s (FOTO)
- Ceferin attacca Agnelli: “Mi ha mentito fino all’ultimo. Per me non esiste più”
Doherty e l’esonero di Mourinho: “Colpa nostra, lui è un grande”
Il difensore, prima che risultasse positivo al Covid-19, era un punto fisso della formazione dello Special One. Il 29enne aveva un ottimo rapporto con il tecnico e secondo lui è colpa anche della squadra se il club ha deciso di esonerarlo: “È stato lì solo per 18 mesi. Se fossero passati tre o quattro anni, potrebbe essere una conversazione diversa, ma semplicemente non stavamo ottenendo i risultati per lui. L’allenatore è sempre quello che perde il posto, ma come giocatori eravamo noi in campo e non siamo riusciti a ottenere i risultati per lui, il che è stato un peccato perché è uno dei migliori allenatori di sempre”.
Uno dei migliori, e Doherty non può far altro che elogiarlo: “Ho avuto un ottimo rapporto con lui. È stato mio vicino di casa per tutto l’anno, quindi il rapporto andava bene. Era un uomo fantastico, ma purtroppo nel calcio succedono queste cose. Era così, ma lui è Jose Mourinho, è uno dei migliori di sempre e non ho altro che elogi per lui”. Il Tottenham rimane al momento con la panchina scoperta, il club infatti non ha ancora nominato un nuovo tecnico. La società di Londra sembrava vicinissima ad Antonio Conte, ma l’offerta sembra verrà rifiutata. Fabio Paratici invece, che ha lasciato la Juventus il mese scorso, rimane vicino agli Spurs come possibile nuovo direttore sportivo.