La Lazio sta lavorando da qualche giorno ad Auronzo di Cadore, sede del ritiro da ormai 15 anni. Il connubio tra la società biancoceleste e il paese ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo è forte e consolidato, anche se quest’anno sembra ci sia qualcosa che proprio non va bene: il terreno di gioco dello Stadio Zandegiacomo, sede degli allenamenti e delle partite della squadra. A far scattare l’allarme è stato Luis Alberto, il quale parlando ai canali ufficiali del club ha espresso tutto il suo disappunto.
La versione di Luis Alberto
Il centrocampista spagnolo è come ogni estate al centro di voci di mercato che lo vorrebbero lontano da Roma e prossimo ad un ritorno in Spagna. Lui però è carico in vista dell’inizio della prossima stagione: “Mi sento abbastanza bene, ho finito la stagione in anticipo a causa della pubalgia ma ho lavorato tanto in vacanza e mi sento meglio di quello che pensavo“, ha detto il numero 10 biancoceleste a Lazio Style Radio. “Sarà più facile dell’anno scorso, anche se adesso mancano ancora tanti compagni; dobbiamo aiutare i nuovi per arrivare all’inizio del campionato nella migliore condizione possibile. Mi aspetto che sarà un buon anno per tutta la squadra e per me“.
Il problema Zandegiacomo
Nel mese di Luglio la cittadina di Auronzo di Cadore, situata nei pressi del Lago di Misurina, diventa da ormai 15 anni a questa parte una colonia biancoceleste. Quest’anno però c’è un problema: le condizioni del terreno di gioco dello Stadio Zandegiacomo. Luis Alberto non ha potuto evitare di evidenziarlo: “Siamo in difficoltà perchè quest’anno il campo di Auronzo è di livello bassissimo: la palla non rimbalza, c’è un po’ di paura perchè nessuno si vuole infortunare ora. Il mister è d’accordo con noi, speriamo che sistemino il campo perchè così non va bene“, ha dichiarato il centrocampista spagnolo.
Riusciranno gli addetti alla manutenzione a rendere il terreno di gioco “all’altezza” delle richieste biancocelesti?