Implacabile in coppa, balbettante e deludente in campionato. È un’Inter dai due volti quella che sta emergendo nelle ultime settimane. I nerazzurri, dopo il colpo esterno sul campo del Benfica, “vedono” le semifinali di Champions League, e si giocheranno l’accesso alla finale di Coppa Italia forti dell’1-1 esterno sul campo della Juventus nella gara di andata; in Serie A invece le cose vanno decisamente peggio, con la squadra di Inzaghi che contro il Monza è incappata nell’11esima sconfitta stagionale ed è attualmente fuori dai posti per l’Europa che conta. La posizione del tecnico piacentino è più che mai traballante, e la sua permanenza è al momento garantita solo dal cammino Champions. Intanto lo spogliatoio ha preso posizione.
Lo spogliatoio sta con Inzaghi
Secondo quanto riportato da Repubblica i senatori dello spogliatoio sarebbero tutti dalla parte di Inzaghi, e continuerebbero a dare la loro piena fiducia all’attuale tecnico. Dopo la sconfitta contro il Monza c’è stato un lungo confronto nella pancia di San Siro tra allenatore, dirigenza e vertici societari. presente anche il presidente Zhang, il primo ad andarsene, seguito proprio dall’ex tecnico della Lazio. Marotta, Ausilio, Baccin e Antonello sono invece rimasti fino a notte inoltrata per cercare di capire le cause di un andamento diametralmente opposto della squadra tra campionato e coppe. E nel contempo pianificare le mosse future.
Lukaku out, per la panchina
Non ci sarà alcun rinnovo del prestito di Romelu Lukaku, che a fine stagione farà le valigie e tornerà al Chelsea, dove paradossalmente troverà una situazione decisamente peggiore rispetto a quella di Milano, con il club londinese in piena crisi tecnica e di risultati. La dirigenza nerazzurra intanto pensa già al dopo Inzaghi, che verrà confermato solo in caso di qualificazione alla prossima Champions League: il preferito per la sua sostituzione rimane De Zerbi, ma per liberarlo dal Brighton servono ben 13 milioni; 5 in meno di quanti ne servirebbero per ottenere il via libera del Porto per Sergio Conceicao, seconda opzione enrazzurra.
I nomi di Conte e Mourinho sembrano solo suggestioni, mentre avanza la candidatura di Thiago Motta, che tanto bene sta facendo sulla panchina del Bologna e che pare decisamente più fattibile dal punto di vista economico. Inevitabilmente le prossime partite saranno decisive per il futuro non solo di Inzaghi, ma per gran parte della rosa.