Una stagione da incorniciare per il Manchester City che ha conquistato uno storico "Treble". Se sul rettangolo verde le cose vanno a meraviglia con anche la conquista della Champions League, fuori dal campo arrivano altre accuse di stampo economico per il club degli sceicchi. Il giornale britannico The Times ha analizzato un giro di capitali e mosso un'accusa importante.
Sponsorizzazioni fittizie
The Times, autorevole giornale britannico ha analizzato il bilancio della stagione 2012-2013 del Manchester City. Un bilancio, presente nel rapporto UEFA del 2020 che non è mai stato pubblicato, parla di un movimento di capitali di circa 35 milioni di euro alla voce sponsorizzazioni. Ma quelle cifre si è scoperto che invece provenissero da finanziamenti dagli Emirati Arabi, precisamente dalla società Etisalat. Una situazione che, durante il processo tra City e Uefa portò alla esclusione del club per due anni dalle competizioni europee, sanzione che poi fu annullata.
L'accusa può riaprire il procedimento
Nonostante il processo fu chiuso con l'annullamento della squalifica per due anni nelle competizioni europee, questa nuova indiscrezione potrebbe farlo riaprire. Infatti in Inghilterra non ci sono i termini per la prescizione ed è per questo che tali accuse continuano ad essere presenti nella lista delle 115 violazioni imputate al club. L'avvocato dei Citizens ha ribadito come quei 35 milioni siano stati utilizzati da un certo Jaber Mohamed che forniva il servizio finanziario e di intermediazione verso le società arabe. Peccato che la UEFA non abia mai trovato e identificato questa persona. Per il City continuano ad esserci i problemi legali con Uefa e Football Association.