Sarebbe dovuto partire in estate, con annessa polemica social della moglie, poi è rimasto a Bergamo complice anche qualche infortunio di troppo in casa Atalanta. Ma alla fine le strade di Ruslan Malinovskyi e del club nerazzurro si sono divise davvero, e nei giorni scorsi è diventato ufficialmente un nuovo giocatore dell’Olympique Marsiglia. Fortemente voluto dal tecnico dei francesi Igor Tudor, il centrocampista ucraino ha lasciato l’Italia consapevole che ormai lo strappo con Gasperini non poteva essere ricucito. E il giorno dopo l’esordio con la sua nuova maglia, durante la presentazione alla stampa, il giocatore non ha risparmiato una frecciata al suo ex allenatore.
Malinovskyi ricomincia da Marsiglia
All’indomani del primo gettone con la maglia dell’Olympique (entrato al 67′ della vittoria esterna contro il Troyes e ammonito dopo appena 25 secondi), Ruslan Malinovskyi si è presentato ai giornalisti nella sala stampa del Vèlodrome, accompagnato dal presidente dei marsigliesi Pablo Longoria. L’ucraino è apparso entusiasta di iniziare la nuova avventura: “Marsiglia è una grande città, con una grande storia di calcio. L’Olympique è il più grande club francese“, e non ha negato di essere stato vicino all’OM anche in estate: “Dovevo arrivare qui già ad Agosto“, ha ammesso. Poi non si è fatto sfuggire l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
La frecciata a Gasp
“Gli ultimi periodi all’Atalanta non sono stati facili anche se ho fatto tante cose buone in Italia“, ha spiegato il centrocampista, convinto però di aver fatto la scelta giusta scegliendo Marsiglia: “Per me e la mia carriera si tratta di un grande passo in avanti”. Non poteva mancare una stilettata a Gasperini, probabilmente colui che ha accelerato il divorzio tra Malinovskyi e l’Atalanta: “Di goal dalla distanza ne ho fatti tanti, ma Gasperini mi diceva di non tirare troppo in porta perché segnavo una o due volte ogni cento tiri: io però ne ho fatti molti di più”.